giovedì 7 febbraio 2008

Traduzioni

Buongiorno a tutti!

Visto che si è affrontato più volte il discorso "come traduci, perchè hai scelto di tradurre così", riporterò qui sotto un messaggio mandato sul forum di Animeclick, in risposta a un utente che credeva di essere incappato in una svista di Waarokku per il nome "Runa".

Credo possa essere interessante per chi si chiede, nel dettaglio, come approccio le traduzioni.

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Dunque, per le traduzioni io mi baso [...] sulle puntate in inglese di Ayako , GG e Your-Mom, più quelle spagnole dei Wing Zero Fansub, che personalmente ritengo i più precisi; aggiungi che un minimo minimo minimo di giapponese lo capisco, e correggo eventuali, plateali svarioni degli Your-Mom. Usare diverse fonti mi aiuta a colmare i gap di apparente nonsense che tutti i gruppi lasciano in diverse frasi o battute.
Inoltre, per puro feticismo perfezionista, ricerco i termini la cui traslitterazione non mi convince: come esempio potrai vedere nella prossima puntata in arrivo (la 19) che io ho cambiato in Uohippatsu quello che tutti i fansubbers di Seto no Hanayome avevano chiamato Uohihatsu.

L'esempio specifico di Runa-chan è [...] una personale scelta di adattamento della traduzione: a essere pignoli i giapponesi traslitterano come Lunar e Sun i nomi che scrivono con i caratteri di Runa e San, così poi pronunciati.
Per gusto soggetivo ritengo che certe scelte più letterali rendano maggiormente di altre più "interpretate" (soprattutto per i nomi), come la scelta di usare il fiume di suffissi giapponesi piuttosto che prefissi o titoli occidentali - sempre in coerenza con l'ambientazione.

Seto ho Hanayome ha un'ambientazione e un'atmosfera parecchio "giapponesi", quindi ho scelto di lasciare i suffissi e i nomi traslitterati nel modo più simile a ciascuna pronuncia, prendendo invece decisioni orientate all'adattemento per quel che riguarda i discorsi (linguaggio più o meno informale, infantile o scurrile in base a contesto, ambientazione, personaggi e interazioni fra queste tre variabili).
Se si trattasse di un anime fantasy occidentaloide o di un horror non altrimenti localizzato geograficamente, probabilmente non userei i suffissi, ma termini e titoli in grado di trasmettere lo stesso senso di deferenza o confidenza in base ai rapporti sociali fra gli interlocutori.
Ma qui si parla di gusto e scelte personale di traduzione!
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Questo riassume il mio approccio alla traduzione!


E poi, visto che con l'inserimento di questo post scomparirà dalla vista della pagina Oshima Hiromi, ho deciso di includere d'ora in poi la presenza di almeno una bella donzella nipponica più o meno discinta sul sito! ... e per par-condicio nei confronti delle eventuali fans di sesso femminile, aggiungo anche un figo!

Ecco Aoi Sora e Sudo Genki!





Non l'ho scelta apposta per illustrare quanto segue, ma proprio la signorina qui sopra traslittera il proprio nome in Aoi Sola in romaji, ma anche qui, secondo me, suona meglio Sora!

ciao!

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